Recupero Macine
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Recupero Macine
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Recupero Macine
La storia di Saccolongo si svolge per secoli tutta attorno al fiume Bacchiglione che in passato rivestiva un’importanza vitale, sia come fonte primaria di alimentazione, sia come unica fonte energetica allora conosciuta che come via di comunicazione.
Le ruote dei mulini che sorgevano sulle rive del fiume, servivano sia per macinare il grano, che ad imprimere forza alle segatrici per il taglio del legname e trasmettere energia al maglio per la lavorazione dei metalli.
Vicino al ponte di Creola sorgeva un mulino galleggiante, costituito da due gigantesche imbarcazioni scavate ciascuna da un unico trono di quercia, che avevano la funzione di sorreggere il peso del mulino e resistere alle variazioni del livello dell’acqua, soprattutto nelle alluvioni.
Ponte Creola
Descrizione
Planimetria
Perizia della Spesa
Preventivo
Approvazione del progetto
Capitolato
Contratto
Prove di Stabilità
Liquidazione finale
Atto Collaudo
Chiesetta di S.Maria del Carmine, detta del Crivelli
(Creola)
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Chiesetta S.Maria del Carmine (Creola)
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La storia dell'oratorio, che sorge a pochi passi dalla sponda destra del Bacchiglione e leggermente discosto dall'attuale centro abitato di Creola, merita di essere raccontata. L’ edificio venne innalzato attorno al primo quarto del Cinquecento su iniziativa dell'uomo d'armi Benedetto Crivelli, di origine milanese, passato alla storia per un tradimento che egli perpetrò ai danni di Luigi XII di Valois, re di Francia, dal quale aveva ricevuto l'incarico di difendere la fortezza di Crema dalle truppe di Venezia Serenissima.
Ma il Crivelli operò un sensazionale voltafaccia e, senza colpo ferire, consegnò il feudo cremasco alla Repubblica veneziana: era il 9 settembre 1512.
Di lì a poco il governo veneto ricompensò il condottiero lombardo assegnandogli un'abitazione a Padova, nelle vicinanze degli Eremitani, e una vasta tenuta a Creola, già appartenuta alla famiglia Conti.
La costruzione della nostra chiesetta iniziò dunque durante la permanenza del Crivelli a Creola e fu certamente ultimata all'indomani della sua morte, avvenuta nel 1516, da parte del nobile Alvise Pisani, che gli subentrò nelle proprietà... Leggi Tutto